
La Cosmo sbarca al porto di Trieste
C’è un po’ di Noale nella nuova piattaforma logistica del porto di Trieste, proclamata la miglior opera in calcestruzzo armato precompresso del 2020. A mettere la firma sul progetto è stata anche la Cosmo Ambiente, come costruttore della piattaforma, terminata lo scorso anno per la movimentazione di container, con una capacità che ammonterà in totale a circa 300 mila Teu (unità di base della logistica corrispondente a 38 metri cubi d’ingombro). La piattaforma si trova nella zona di Bagnoli e rientra nella FREEeste, una nuova zona franca, di proprietà dell’Interporto di Trieste, estesa per 240 mila metri quadri. Spiega il presidente del Gruppo di Noale, Fabio Cosmo: Dopo aver realizzato la bonifica dei terreni e delle acque e la demolizione degli edifici esistenti in quella vecchia zona del porto, con separazione dei residui da smaltire, abbiamo realizzato la sottofondazione sopra la quale è stata poi gettata la pavimentazione in cemento armato. Un intervento innovativo che abbiamo portato a termine insieme alle altre aziende partner, consegnando a Trieste e al Nordest un’opera strategica per i flussi di merci del futuro lungo la nuova Via della Seta». L’opera è stata scelta dalla Associazione italiana di calcestruzzo armato e precompresso, tra cinque grandi opere, tra cui anche il nuovo ponte sul Tagliamento, il nuovo ponte S. Giorgio di Genova, quello realizzato in sostituzione del Morandi e altri due ponti strallati. (F.Deg.)