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Campionati italiani di pattinaggio: bottino di medaglie per i nostri ragazzi!

Bottino importante per il team noalese Adhp Gruppo Cosmo ai campionati italiani di pattinaggio svoltisi la scorsa settimana a Senigallia. Gli atleti se ne tornano a casa con ben 4 medaglie d’oro, 1 argento e 2 bronzi.

“Siamo davvero soddisfatti per i risultati ottenuti dai nostri ragazzi. Non solo per le medaglie che rappresentano certano il traguardo più ambito. Quello che conta – sottolinea il presidente Roberto Geronazzo – è lo spirito di squadra, l’impegno che ogni singolo atleta ha messo in questi campionati della ripartenza”.

A fare la parte da leone è stato Daniele di Stefano che, dopo le due medaglie d’oro vinte su pista, ha collezionato altri quattro podii. Sicuramente il più prestigioso è il primo posto nella maratona 42 km, una gara tiratissima chiusa dall’atleta della squadra di Noale in 1 ora e 6 minuti. Di Stefano ha poi vinto un argento sui 15 mila metri ad eliminazione (nella stessa gara un ottimo quinto posto di Matteo Angeletti), e due bronzi, nella 10 mila metri a punti e nella tim sprint insieme a Nicolò Gregoldo. Un altro oro è arrivato da Matteo Angeletti nella 10 mila metri a punti corsa a Riccione.

Ora Daniele di Stefano e Matteo Angeletti sono attesi al campionato Europeo in programma a luglio a Canelas, in Portogallo, mentre per i più giovani la prossima competizione domenica a Pordenone per la seconda tappa di Coppa Italia. 

Nasce “She”, il team, tutto al femminile, che si occupa di salute, sicurezza ed ambiente

She, acronimo inglese che sta per Safety, Health & Environment è il nuovo marchio scelto da Cosmo Gruppo di Noale per identificare il team interno che si occupa quotidianamente di sicurezza, salute e ambiente, obiettivi che stanno a cuore all’azienda attiva nel settore delle demolizioni industriali e della gestione rifiuti. “She – spiega l’amministratore Fabio Cosmo – è anche il pronome personale femminile e per questo il logo è particolarmente appropriato visto che chi si occupa di certificazioni e gestione dei massimi standard di sicurezza e salute in azienda come nei cantieri è un gruppo tutto al femminile. Un punto di forza, di cui siamo orgogliosi, e che da oggi avrà anche una sua specifica riconoscibilità”.

Cosmo Gruppo oggi può vantare le più recenti certificazioni: dalla ISO 45001 in materia di salute e sicurezza dei lavoratori alla ISO 14001sulla gestione ambientale, per finire con la ISO 9001 che certifica il sistema di gestione per la qualità. Impegni, tradotti in azioni concrete, che vengono supervisionati da un team, coordinato da Rita Boscolo e composto da Caterina Boatto, Elena Demin e Valentina Prior.

Il nuovo logo

“L’impegno per la sicurezza e l’ambiente riguarda tutti i dipendenti del Gruppo, qualsiasi ruolo abbiamo in azienda, e nessuno può chiamarsi fuori. E’, però, significativo, per un’azienda come la nostra, molto maschile, questo delicato ruolo sia gestito da un team di donne. Con il nuovo marchio vogliamo anche sottolineare questo aspetto che segna un passo in avanti nel riconoscimento delle pari opportunità in azienda” conclude l’amministratore.

Dal rifiuto all’opportunità, Cosmo Ambiente e Contarina campioni di sostenibilità

L’edizione speciale del mensile Economy, allegato al Sole 24 Ore di lunedì 17 maggio 2021, racconta le storie dei Campioni di sostenibilità italiani pronti alla sfida del Pnnr. Tra questi anche Cosmo Ambiente e Contarina protagonisti di una partnership, pubblico e privato, che vede le due aziende impegnate dal mese di gennaio 2021 nella rimozione di circa 90 mila tonnellate di rifiuti all’interno di una discarica del trevigiano che deve essere smantellata per far posto alla nuova infrastruttura viaria nota come la Pedemontana. La novità del progetto sta nel fatto che buona parte dei rifiuti, costituiti da materiali plastici e in misura minore residui metallici frammisti a terreno ghiaioso, saranno poi trattati per essere utilizzati per fini energetici o reimpiegati come inerti.

La copertina dello speciale

La Cosmo sbarca al porto di Trieste

C’è un po’ di Noale nella nuova piattaforma logistica del porto di Trieste, proclamata la miglior opera in calcestruzzo armato precompresso del 2020. A mettere la firma sul progetto è stata anche la Cosmo Ambiente, come costruttore della piattaforma, terminata lo scorso anno per la movimentazione di container, con una capacità che ammonterà in totale a circa 300 mila Teu (unità di base della logistica corrispondente a 38 metri cubi d’ingombro). La piattaforma si trova nella zona di Bagnoli e rientra nella FREEeste, una nuova zona franca, di proprietà dell’Interporto di Trieste, estesa per 240 mila metri quadri. Spiega il presidente del Gruppo di Noale, Fabio Cosmo: Dopo aver realizzato la bonifica dei terreni e delle acque e la demolizione degli edifici esistenti in quella vecchia zona del porto, con separazione dei residui da smaltire, abbiamo realizzato la sottofondazione sopra la quale è stata poi gettata la pavimentazione in cemento armato. Un intervento innovativo che abbiamo portato a termine insieme alle altre aziende partner, consegnando a Trieste e al Nordest un’opera strategica per i flussi di merci del futuro lungo la nuova Via della Seta». L’opera è stata scelta dalla Associazione italiana di calcestruzzo armato e precompresso, tra cinque grandi opere, tra cui anche il nuovo ponte sul Tagliamento, il nuovo ponte S. Giorgio di Genova, quello realizzato in sostituzione del Morandi e altri due ponti strallati. (F.Deg.)

Cosmo premiata per la piattaforma al porto di Trieste

Per l’Associazione italiana di calcestruzzo armato e precompresso (Aicap) è la miglior opera del 2020. Si tratta della piattaforma logistica realizzata al Porto di Trieste anche dal Cosmo Gruppo di Noale. Tra le cinque infrastrutture in gara c’erano il neonato ponte San Giorgio di Genova, il nuovo ponte sul Tagliamento e altri due strallati.

Cosmo – azienda attiva anche nel settore del trattamento dei rifiuti oltre che della movimentazione terra – faceva parte di un progetto concluso la fine dello scorso anno come costruttore della piattaforma creata per muovere i container. Si trova nella zona di Bagnoli della Rosandra e rientra in una nuova zona franca, di proprietà dell’Interporto di Trieste, estesa per 240 mila metri quadri, di cui 74 mila coperti.

«Prima abbiamo fatto la bonifica dei terreni e delle acque» spiega il presidente del gruppo, Fabio Cosmo «costruendo una trincea drenante e un impianto di sollevamento. Poi sono stati demoliti gli edifici esistenti in quell’area del porto con la separazione tra i rifiuti da smaltire e il recupero di materiale per il riuso nello stesso cantiere, arrivando a realizzare il sottofondo. Qui sopra è stato gettato il pavimento in cemento armato della piattaforma logistica». Così l’Aicap l’ha scelta come la migliore infrastruttura costruita negli ultimi anni in Italia.

Per Cosmo è stato un progetto innovativo che dovrebbe dare un impulso al settore delle merci dell’area ma non solo. «Abbiamo realizzato quest’opera a Trieste, ma di fatto consegnato al Nordest» prosegue «un’opera strategica per i flussi del futuro lungo la Via della Seta». —

Alessandro Ragazzo

Piattaforma logistica porto di Trieste miglior opera italiana Aicap, soddisfazione CosmoGruppo

La piattaforma logistica del Porto di Trieste, proclamata la miglior opera in calcestruzzo armato precompresso del 2020, porta la firma anche di un’azienda di Noale: Cosmo Ambiente.  Per questo la notizia del riconoscimento decretato l’altro ieri dall’Aicap, Associazione italiana di calcestruzzo armato e precompresso, che l’ha scelta come la migliore infrastruttura del genere costruita negli ultimi anni in Italia, è stata accolta con grande soddisfazione da parte del management di Cosmo Gruppo.

La società noalese è stata partecipe del progetto, completato alla fine del 2020, come costruttore della piattaforma per quanto riguarda le opere di bonifica ambientale. La Piattaforma si configura come una struttura progettata per la movimentazione di container e roll-on/roll-off con una capacità che ammonterà in totale a circa 300 mila TEU, realizzata in parte a terra e in parte ricoprendo uno specchio acqueo. Essa si trova nella zona di Bagnoli della Rosandra e rientra nella FREEeste, una nuova zona franca, di proprietà dell’Interporto di Trieste, estesa per 240 mila metri quadri, di cui 74 mila coperti.

“Dopo aver realizzato la bonifica dei terreni, una parte ricadenti anche nello specchio acquo, e delle acque sotterranee attraverso la realizzazione di una trincea drenante e di un impianto di sollevamento, la demolizione di edifici esistenti in quella vecchia zona del porto con la separazione tra i rifiuti da smaltire e il recupero di materiale idoneo al riutilizzo nello stesso cantiere – spiega il presidente del Gruppo di Noale, Fabio Cosmo – abbiamo realizzato la sottofondazione sopra la quale è stata poi gettata la pavimentazione in cemento armato della piattaforma logistica. Un intervento davvero innovativo che abbiamo portato a termine insieme alle altre aziende partner consegnando a Trieste e al territorio del nord est un’opera strategica per i flussi di merci del futuro lungo la nuova Via della Seta”.

L’opera è stata scelta tra cinque opere infrastrutturali, tra cui anche il nuovo ponte sul Tagliamento, il nuovo ponte S. Giorgio di Genova, quello realizzato in sostituzione del “Morandi”, e altri due grandi ponti strallati.

Ambiente. Un modello di sviluppo sempre più sostenibile

Responsabilità, sostenibilità, ottimizzazione, riutilizzo e rigenerazione sono queste le parole d’ordine di una campagna e un’azione produttiva che ha come obiettivo principale il recupero e riutilizzo, trasformando ciò che è scarto e rifiuto in nuova materia prima, in energia e risorsa. Protagonista è il Gruppo Cosmo di Noale che ha lanciato sui media una campagna comunicativa.

Cosmo Gruppo, al via la campagna sulla sostenibilità d’impresa

“Cosmo Gruppo”, l’azienda di Noale che nel 2020 ha celebrato i sessant’anni di attività nel settore delle demolizioni e delle attività di decommissioning di siti industriali, è sempre più proiettata verso un modello di sviluppo sostenibile. A partire dal 21 marzo, la società ha lanciato sui media una campagna comunicativa sulle cinque parole che rappresentano gli obiettivi anche del futuro: responsabilità, sostenibilità, ottimizzazione, riutilizzo e rigenerazione.

La campagna di Cosmo

Cosmo Gruppo, l’azienda di Noale che nel 2020 ha celebrato i 60 anni di attività, è sempre più proiettata verso un modello di sviluppo sostenibile. Lo fa sapere una nota dell’azienda nel presentare la campagna comunicativa lanciata il 21 marzo sulle cinque parole che rappresentano gli obiettivi del futuro: responsabilità, sostenibilità, ottimizzazione, riutilizzo e rigenerazione.

Il Gruppo Cosmo lancia una campagna all’insegna di recupero e sostenibilità

NOALE

Responsabilità, sostenibilità, ottimizzazione, riutilizzo e rigenerazione. Dopo aver festeggiato i sessant’anni anni di attività nel 2020, il Gruppo Cosmo lancia una campagna per presentare i cinque obiettivi del prossimo futuro.Come azienda spiega l’amministratore Fabio Cosmo siamo quotidianamente impegnaticon personale e mezzi, nei cantieri e negli impianti della sede di via Mestrina, a fare la nostra parte contro lo spreco, lo sfruttamento, la speculazione e la distruzione. Il nostro obiettivo è recuperare e riutilizzare, trasformando ciò che è scarto in nuova materia prima, in energia e risorsa, attraverso un modello che punta alla specializzazione ed efficienza orientate alla sostenibilità. Dal 21 marzo, primo giorno di primavera, e fino all’estate, Cosmo lancerà sui media messaggi incentrati sulle 5 unità del gruppo (ambiente, centro sviluppo e ricerche, tecnologie ambientali, scavi ed energia). Sarà la prima di alcune attività che Cosmo ha in cantiere per il 2021 e che, nei prossimi mesi, vedranno coinvolti anche studenti e giovani del territorio.F.Deg.
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